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Storia antica in Sardegna
Prezzo a persona da 1.080 €

Storia antica in Sardegna

Da
1.080 €
Prezzo per persona
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1.080 €
prezzo a persona

Descrizione

Questo viaggio vi porterà a scoprire l’anima della Sardegna. Dai luoghi storici, ai borghi antichi.

Passando attraverso le epoche che hanno reso la Sardegna l’ineguagliabile isola che è oggi. Visiteremo anche festival e sagre in grado di regalare emozioni senza tempo.


In visita

Giorno 1
Giorno 1

Arrivo con mezzi propri in località Oliena. Check in in hotel e sistemazione in camere prenotate.

Pranzo libero.

Visita con mezzi propri (viaggio di circa 30 minuti dall’hotel), al caratteristico borgo della cittadina di Mamoiada, conosciuta per i suoi riti ancestrali e le sue feste coinvolgenti. Celebre anche come il paese dei Mamuthones e degli Issohadores.

Visita al museo delle maschere mediterranee e al Museo della Cultura e del Lavoro. “Il Museo nasce con l'intento di costituire un luogo di contatto tra l'universo culturale di un piccolo paese della Sardegna interna, Mamoiada, nota in tutto il mondo per le sue maschere tradizionali, e le regioni mediterranee che, attraverso le rappresentazioni e le maschere di Carnevale, svelano una comunione di storia e di cultura.”

Inoltre è possibile essere spettatori dell’affascinante festa dei Mamuthones, che si svolge 4 volte l’anno, Il 17 gennaio, l'ultima domenica di carnevale, il martedì grasso ed il 27 settembre, in caso ci si trovi in zona.

Cena libera.

Rientro in hotel e pernottamento.


Giorno 2
Giorno 2

Colazione in hotel e intera giornata a disposizione.

Rientro in hotel per pernottamento


Giorno 3
Giorno 3

Colazione in hotel e check out.

Partenza per Oristano con mezzi propri (viaggio di circa 1 ora e 30 minuti).

Arrivo in hotel e check in.

Pranzo libero.

Pomeriggio visita alla città di Oristano. La città di Oristano, capoluogo dell’omonima provincia, è ricca di monumenti storici, alcuni dei quali risalenti a 1000 anni fa in pieno Medioevo. Inoltre, meritano particolare attenzione la Cattedrale di Santa Maria Assunta risalente al 1200 e la Chiesa di San Francesco di stile neoclassico con all’interno una scultura lignea del Cristo crocefisso del 1400. Da segnalare anche il Museo Antiquarium Arborense, uno dei musei più importanti della Sardegna. A breve distanza da Oristano in direzione del mare troviamo il piccolo borgo di Santa Giusta, un gioiello medioevale fra i più belli della Sardegna, ovvero la Cattedrale di Santa Giusta in stile romanico del XII secolo; il paesino di San Salvatore offre invece la splendida spiaggia di Is Autas, formata per la maggior parte da piccoli granelli di quarzo e le magnifiche falesie di Su Tingiosu. Fra i borghi ricordiamo ancora cittadina di Fordongianus, ricca di reperti storici e preistorici in particolare quelli di età romana; a Ghilarza si trovano i monumenti preistorici più importanti dell’isola, ovvero il Nuraghe Losa e il Santuario nuragico di Santa Cristina con il celebre pozzo sacro.

Cena libera.

Rientro in hotel e pernottamento.


Giorno 4
Giorno 4

Colazione in hotel.

Per chi si trovasse ad Oristano durante la Sartiglia, la giornata sarà dedicata all’antica giostra che si svolge nelle vie della città.

La Sartiglia è una giostra equestre che ha origini antiche, simbolo di fertilità e prosperità. Oltre 100 cavalieri agghindati in costumi antichi si sfidano correndo in groppa al loro cavallo a tempo di tamburi con l’intento di raccogliere con l’uso della loro spada, delle stelle che vengono appese in aria lungo il percorso. La Sartiglia offre emozioni uniche che riportano ad un tempo antico, a delle tradizioni che in questa terra non sono state dimenticate.

Per chi invece non si trovasse ad Oristano nei giorni della Sartiglia offriamo un escursione al sito archeologico di Tharros, che si trova sulla costa appena fuori Oristano.

Tharros è un insediamento nuragico dove si possono visitare due millenni di storia. Il sito è un vero e proprio museo all’aria aperta, dove sono visibili anche due nuraghi, visitabili sono anche il museo che ospita tutti i reperti rinvenuti nel sito e la torre. Il sito è davvero ricco di reperti relativi alla popolazione fenicia fra cui il thopet, un tipico santuario di questo popolo e le terme poste a fondamenta del tempio.

Pranzo e pomeriggio libero.

Cena libera, suggeriamo di provare in uno dei tanti ristoranti tipici della zona, i Culurjonis, che sono ravioli di forma quadrata nelle diverse varianti: ricotta e bietole, formaggio o patate e zafferano; i Malloreddus all’oristanese, gnocchetti di pasta di semola conditi con spinaci, bietole, uova e panna. Fra i secondi, i piatti tipici della città sono l’arrosto di pecora e capra; la gallina al mirto, cucinata con odori e rametti di mirto e il su ghisau, uno stufato di vari tipi di carni. Per dessert è possibile gustare i mustazzolus, biscotti a base di mosto concentrato, farina di frumento, lievito e zucchero, ricoperti di glassa; le zippole, lunghe frittelle di Carnevale oristanesi. Il vino tipico della città di Oristano è la Vernaccia di Oristano; tra gli altri segnaliamo, il Nuragus, il Vermentino, il Sangiovese, il Semidano, il Moscato e il Bovale, la Malvasia e i vari tipi di acquavite locali come il “Filu Ferro”.

Rientro in hotel e pernottamento.


Giorno 5
Giorno 5

Colazione in hotel e check out. Partenza con mezzi propri per Cagliari (viaggio di circa 1 ora e mezza).

Arrivo in hotel e check in, sistemazione nelle camere prenotate.

Pranzo libero e durante il pomeriggio vista al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, ricco di reperti del periodo nuragico e prenuragico e della Pinacoteca Nazionale raccoglie pregevoli opere del Quattrocento e Cinquecento dei Maestri di Castelsardo e di Olzai.

Cena libera. Rientro in hotel e pernottamento.


Giorno 6
Giorno 6

Colazione in hotel.

Giornata dedicata alla visita della città di Cagliari. Cagliari, capoluogo della Sardegna, si trova al sud dell’isola. È una città grande e moderna che mantiene intatti i quartieri antichi e storici che, attraverso strette viuzze, portano alla parte alta e fortificata della città. Interessanti sono le Torri di San Pancrazio e dell’Elefante, entrambe erette attorno al 1300 che segnavano l’accesso alla parte antica della città protetta da alte mura. Nei pressi della Torre di San Pancrazio si accede alla “Cittadella dei Musei”. Da non perdere la visita alla Cattedrale di Santa Maria, uno dei monumenti più importanti della Sardegna, la cui edificazione iniziò alla fine del 1200 ed alla Basilica di Bonaria, la chiesa più grande della città. Nelle immediate vicinanze della città si trovano l’area delle “Saline” e lo stagno di Molentargius, luoghi nei quali da anni nidificano i fenicotteri rosa ed altre importanti specie di avifauna. Altre zone di grande interesse sono la necropoli di Tuvixeddu, inizialmente punica ed in seguito romana, che si trova nella parte settentrionale della città.

Cena libera. Consigliamo alcune prelibatezze tipiche del Cagliaritano come per esempio i numerosi antipasti di mare, proposti con pescato sempre fresco e crostacei del golfo degli Angeli: la “Burrida” un piatto tipico di Cagliari che viene preparato con un pesce chiamato “gattuccio”.

Tra i primi segnaliamo gli spaghetti con le anguille, la “fregola” una pasta tipica fatta a mano e condita con arselle, il risotto ai frutti di mare ed i malloreddus, piccoli gnocchi di semola conditi con salsa di pomodoro, salsiccia fresca e pecorino stagionato. Ottimi i ravioli di cipolla con formaggio pecorino fresco ed i “culingionis”, una pasta fatta a mano ripiena di anguilla lessata e pecorino.

Per quanto riguarda i piatti di pesce spiccano le grigliate miste di pesce, le triglie alla “schiscionera” ed il pesce cappone che viene proposto cotto in umido con le patate. Tra i secondi di carne segnaliamo le “coiettas” involtini di carne con ripieno di pecorino e pancetta, l’agnello ai carciofi ed il filetto di manzo all’ “Anghelu Ruiu”, un vino liquoroso e marsalato.

Una vera delizia sono i dolci tipici del Campidano chiamati “is candelaus” che vengono impastati utilizzano come materia prima la pasta di mandorle dolci e lo zucchero con acqua di fiori d’ arancio. I vini più noti sono il Nuragus, la Malvasia, il Cannonau e il Campidano, mentre il Mastino è un tipico liquore.   

Rientro in hotel e pernottamento.


Giorno 7
Giorno 7

Colazione in hotel e check out. Fine dei servizi.

Giorno 1: Oliena
Giorno 2: Oliena
Giorno 3: Oliena, Oristano, Sud Sardegna
Giorno 4: Oristano, Sud Sardegna
Giorno 5: Oristano, Sud Sardegna, Cagliari, sud Sardegna
Giorno 6: Cagliari, sud Sardegna
Giorno 7: Cagliari, sud Sardegna
  • Sistemazione in hotel 4 stelle a Oliena con trattamento di pernottamento e prima colazione;
  • Visita al MUSEO DELLE MASCHERE e al MUSEO DELLA CULTURA E DEL LAVORO a Mamoiada;
  • Sistemazione in hotel 4 stelle ad Oristano con trattamento di pernottamento e prima colazione;
  • Visita al Sito Archeologico di Tharros;
  • Sistemazione in hotel 4 stelle a Cagliari con trattamento di pernottamento e prima colazione;
  • Visita al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.


  • Trasferimenti A/R in aereo e/o traghetto;
  • Mance ed extra;
  • Transfer;
  • Pasti se non espressamente indicato;
  • Tasse di soggiorno dove non espressamente indicato;
  • Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”.


Su richiesta

Stanze singole e triple su richiesta